In occasione della festa della donna, l’artista Marilù S. Manzini ha presentato la sua nuova performance, “Paint the bride”, a Milano da Seghezzi Fashion Store dove hanno partecipato numerose persone e non solo di sesso femminile, proprio per non dimenticare i femminicidi o gli abusi e i maltrattamenti che ogni giorno numerose donne subiscono.
La serata è stata introdotta dal critico Vittorio Raschetti che ha ricordato l’episodio di Pippa Bacca, nipote di Piero Manzoni, che nonostante portavoce di pace e fratellanza, durante una sua performance vestita da sposa, fu tragicamente violentata e uccisa a soli 33 anni.
I presenti hanno potuto scrivere o disegnare con i colori rosso (sangue) e nero (lutto) su un abito da sposa indossato dall’attrice Carla Valente di colore bianco, simbolo di purezza, libertà e pace, ciò che il cuore gli dettava in quel momento, come frasi del tipo: “Ascoltami”, “Parlami”, “Amami”, “La violenza è anche verbale”, “Libertà”, “Vita”, “No fiori ma uomini per bene”.
Una performance interattiva per sensibilizzare tutti riguardo le inaccettabili violenze verso le donne.
Il luogo scelto per la performance è uno store, che incarna con abiti e accessori particolari tutto ciò che appartiene all’universo femminile…tuttavia non basta un solo giorno per ricordarsi di rispettare la donna, per questo motivo l’abito scritto e dipinto proprio l’otto marzo da quasi tutti i presenti oltre che dall’artista Marilù rimarrà esposto in vetrina affinché nulla possa essere dimenticato.
La Manzini vuole continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica come ha fatto con le performance “Money” (2022) e “Dancing on Canvas” (2023).