Kiefer è nato 8 marzo del 1945 in piena seconda guerra mondiale, pochi mesi prima della capitolazione tedesca.
E’ cresciuto nel dopoguerra della nazione che ha perso e vive la grande devastazione, questi elementi caratterizzeranno le sue opere e tutta la sua vita.
Il film è una biografia e come tale pone l’accento sulle opere dell’artista, tenta d’interpretarne le motivazioni, gli stati d’animo ispiratori. L’approccio alla visione deve essere in chiave documentale e culturale, si apprezza molto la proiezione in 3D che permette allo spettatore un approccio immersivo. Mai come in questo caso il 3D gioca un ruolo fondamentale: permette di entrare dentro e vedere le opere di Kiefer, soprattutto il lato scultoreo, a 360° alleggerendo notevolmente i passaggi narrativi, anche quelli più intensi legati al travaglio tormentoso dell’artista.