La pellicola in distribuzione sulla piattaforma di Netflix vede la regia di Giovanni Bognetti con il solito nutrito cast.
Christian De Sica con Angela Finocchiaro, ormai “una coppia cinematografica” di fatto visto le cinque collaborazioni, Dharma Mangia Woods, Claudio Colica e un cameo di Fioretta Mari.
Possiamo definire il film un remake, ma in realtà il regista non ha solo preso spunto da una commedia francese: ha adattato con maestria l’idea francese al nostro pensare nazionale e alle nostre realtà.
Una coppia di genitori che ha dedicato la propria vita a crescere due figli, deve confrontarsi con la sindrome del “nido vuoto” e accettare che i figli cresciuti prendano la loro strada senza necessariamente aver formato una famiglia. La realtà li pone davanti alla mancanza dell’unico obiettivo che fino ad allora avevano.
Incapaci di riappropriarsi della loro vita di coppia, con la profonda mancanza affettiva e soprattutto rendendosi conto in maniera cruda che i figli non li sopportano e li considerano un grosso peso dal quale sottrarsi in ogni occasione con banali scuse, creano un diversivo per richiamare l’attenzione. Quale può essere il richiamo per dei figli egoisti e indifferenti?
IL DENARO! Architettano una messa in scena che sicuramente è destinata a fallire ma lo scopo di base lo raggiunge. Tutta la commedia è ben interpretata dal cast, ciascuno per il proprio ruolo fornisce un contributo che porta nel complesso a far divertire il pubblico in maniera bella senza forzate battute volgari che potrebbero far pensare visto il periodo ad uno dei cinepanettoni del passato. Però non c’è solo divertimento, c’è anche uno spaccato di realtà di vita che fa riflettere sul rapporto “genitori-figli adulti”. Una visione agro-dolce per tutti senza particolari pretese che fa divertire o pensare secondo la sensibilità dello spettatore.