Roma. Martedì 7 Giugno, Palazzo di Spagna ha accolto prestigiosi ospiti in occasione del suo IV° centenario, nel quale vi è stata l’inaugurazione della struttura effimera posta sulla facciata del Palazzo, progettata dall’antropologo visivo Roberto Lucifero.
Nella sede dell’Ambasciata di Spagna presso la Santa Sede l’opera è stata presentata con una conferenza stampa nella quale l’artista, insieme alla responsabile della comunicazione Patricia P. Pérez-Zamora, hanno dato una spiegazione approfondita sulla scelta e i dettagli dell’effimero.
Alla fine della conferenza e delle domande da parte della stampa, vi è stato un piccolo intervento da parte dell’Ambasciatrice Isabel Celaá, la quale ha invitato i presenti ad assistere allo svelamento dell’apparato effimero.
L’effimero è un parziale rivestimento della facciata, commissionato dall’Ambasciata con il fine di illustrare il rapporto esistente tra il governo spagnolo e la Roma papale nel corso degli ultimi 400 anni, con particolare riferimento al XVII secolo.
L’intervento, pur avendo carattere commemorativo e temporaneo, visto che sarà visibile solo per il 2022, ha l’arduo compito di sintetizzare la relazione tra due identità caratterizzate da una forte influenza reciproca. Una relazione che, oltre a declinarsi attraverso politica, società, cultura, moda e stili di vita, è anche identificabile in una spiritualità comune.
Raccontare questo flusso di idee e integrazione continua nel tempo, forse unica nel suo genere, implica la scelta di un linguaggio curato, capace di esprimerli al meglio.
Ad anticipare lo svelamento dei tre teli che coprivano l’intero effimero, oltre al discorso dell’Ambasciatrice in Piazza, vi è stata una sequenza di blocchi nei quali vi sono stati canti e balli, alcuni dei quali hanno ricordato la cultura spagnola.
La caduta dell’ultimo velo ha dato il via all’apertura delle porte del Palazzo di Spagna grazie alla quale gli invitati sono potuti entrare e gustare l’arte.
Tra gli ospiti: Maria Carolina Boncompagni Ludovisi, Elettra Marconi accompagnata dal figlio Guglielmo Marconi Giovanelli, la principessa Maria Pia Ruspoli, Jonathan Doria Pamphili, Guido Torlonia, Violante Valdettaro (Heritage di Valentino), Alma Manera (cantante, soprano), Nathalie Rapti Gomez (attrice), Juan Carlos Reche (direttore Istituto Cervantes di Roma), Giordana Moscati (Assessora ala Cultura comunità ebraica di Roma).