Intimissimi e la sostenibilità, un legame forte, green, che il brand continua a perseguire attraverso una serie di eventi ed iniziative planet-oriented. Punto cruciale, oltre a scelte etiche di tipo aziendale, anche il coinvolgimento proattivo di clienti e dipendenti per una consapevolezza sempre maggiore su tematiche “verdi”; non solo: l’idea è anche quella di spingere verso strategie di employer branding, in modo da aumentare l’engagement nei confronti di queste tematiche sensibili, ma anche di favorire team building rafforzando il legame tra l’azienda e i propri dipendenti.
Per farlo, Intimissimi si è unito ad Alberitalia, Fondazione con lo scopo di contrastare e mitigare il cambiamento climatico provocato dall’azione dell’uomo attraverso soluzioni orientate alla natura. Idea cardine dell’associazione è quella di piantare, curare e gestire in modo sostenibile alberi e foreste per aiutare a contrastare il cambiamento climatico; con lo scopo finale di riuscire a piantare 60 milioni di nuovi alberi, uno per ogni italiano.
Nasce così un progetto di riforestazione urbana, messo in atto dopo un’analisi specifica e attenta del sottosuolo e delle biodiversità. Prima tappa del progetto il 25 marzo a Solaro, una quindicina di chilometri da Milano; lì avverrà l’attività di piantumazione di 6.000 mq su un totale di 13.000 mq di un terreno WWF, che coinvolgerà dipendenti e – durante la tappa di Napoli – alcuni clienti con la carta fedeltà Loyalty My Intimissimi. Farnie, frassini, ciliegi, biancospini, cornioli e molti altri, per metropoli a misura di verde.
Tappe successive da mettere in agenda, Napoli e Verona.
Questo nuovo progetto è il naturale continuum di un’iniziativa già messa in atto nei negozi Intimissimi dallo scorso ottobre, quando le shopping bag monouso sono state messe a pagamento ad un prezzo simbolico, e ai clienti è stato consigliato l’acquisto di una bag in cotone riutilizzabile; una borsa questa acquistabile anche singolarmente come accessorio di per sé, orientate verso un impiego delle shopper più consapevole e pulito. Da oltre un anno poi, il brand sta mappando e riducendo i materiali monouso (packaging) in plastica, sostituendola con un materiale più facilmente degradabile e a minor impatto se rilasciato in ambiente, come carta e cartone certificati FSC. Quando non possibile si predilige l’utilizzo di plastica riciclata. Necessitando però la carta comunque di ingenti quantità di energia ed acqua per essere prodotta, è stato deciso comunque di scoraggiare l’utilizzo per oggetti monouso.
Insieme, per un futuro verde e pulito.