Il regista JOE WRIGHT si è cimentato in un altro musical, adattamento cinematografico dell’omonimo musical teatrale di Erica Schmidt, Cyrano de Bergerac.
L’intramontabile classico di Edmond Rostand uscirà nelle sale cinematografiche a Marzo. Nel romanzo troviamo il protagonista Cyrano abile spadaccino ed abile oratore, che ama sbeffeggiare a parole o con i fatti i suoi nemici.
Tanta abilità spesso serve per nasconde il difetto fisico rappresentato da un naso prominente, quando lo vedono tutti non riescono a nascondere la propria reazione, così nascono pettegolezzi, scherzi, sberleffi.
il povero Cyrano a volte auto-ironizza, a volte trasforma in rissa ma il difetto fisico nel suo cuore lo fa soffrire. Cyrano ama Roxana, sua cugina, in questo film interpretata da HALEY BENNET, che riesce a trasfondere come a volte una donna innamorata può essere a sua insaputa crudele.
Cyrano è l’ultimo in ordine di apparizione: come non ricordare nel 1950 Josè Ferrer o nel 1990 Gerard Depardieu, quindi il focus del difetto fisico non è il naso bensì la statura.
Come a voler porre l’accento che il difetto qualunque esso sia è il punto dolente, come gli altri ti vedono e giudicano ti porterà a soffrire. Il ruolo di Cyrano è affidato a PETER DINKLAGE, perfetto nella parte interpreta appieno il travaglio emotivo, la quotidiana necessità di ironizzare per sopravvivere.
Giudizio sicuramente positivo: Cyrano è una versione musicale, un bel adattamento e si percepisce come in origine derivi dallo spettacolo teatrale di Broadway; le musiche, i balletti e le canzoni sono attuali ma nel contempo si sposano bene con i vestiti d’epoca e gli scenari storici. Lo rendono fluido, gradevole, bello.
Andare a vedere questa pellicola può soddisfare: l’indole romantica, l’amante di film d’ambientazione storica, le famiglie che possono insegnare ai figli l’inclusione, il rispetto. Per tutti, perché in fondo ciascuno ha dei difetti che se criticati ci fanno soffrire.