Roma. “Non si tratta di uno sport violento, né di una semplice questione di forza” – lo sottolinea il manager Massimo Naim, appassionato di armwrestling (lett. lotta con le braccia) da quest’anno manager del quattro volte campione mondiale di braccio di ferro Ermes Gasparini.
L’atleta – che si divide tra Verona, dove è nato ventotto anni fa, e la Capitale – rappresenta l’Italia a Mosca nel match del 21 novembre 2021 al Top 8, il torneo di armwrestling più importante del mondo dove si fronteggiano campioni internazionali di questa disciplina sportiva. Mosca sarà una delle prime tappe del tour.
L’appuntamento per presentare il campione si è tenuto nella serata di Sabato 13 novembre 2021 presso gli eleganti spazi de LE RÊVE DE NAIM in Via Mario de’ Fiori 5, a pochi passi da Piazza di Spagna.
“Engin Terzi, leggenda vivente dell’armwrestling nel mondo” – afferma il manager – “ha definito Ermes Gasparini il nuovo John Brezenk, uno degli uomini più forti da circa 30 anni. Ermes è, senza dubbio, un grande campione ed un vanto per l’Italia. Il suo modo umile e semplice rende questo giovane già un campione fin dai primi secondi di ogni incontro”.
Un campione alla Lincoln Hawk di Over the Top, il film del 1987 diretto da Menahem Golan ed interpretato da Sylverster Stallone che si presenta alla stampa per raccontare la passione per questo sport che si sta facendo largo da circa trenta anni anche nel nostro Paese, grazie al lavoro di Claudio Rizza presidente della SBFI , la federazione del braccio di ferro in Italia.
“L’armwrestling” – ricorda Massimo Naim – “è una disciplina sportiva che non si basa solo sulla forza fisica, ma, anche, su un programma di allenamenti metodici oltre che al lavoro di un gruppo preparatorio. Ragionamento, tecnica, e conoscenza delle regole del tavolo. Per questo esiste un preciso calendario annuale di incontri e campionati, sia regionali, che nazionali, fino a appuntamenti internazionali e mondiali. Ogni anno si registra un forte aumento degli iscritti ai club appositi”.