Un film inquadrato sulla possibile fissazione degli italiani nei confronti dei segni zodiacali. Ipotetica realtà qui cavalcata per dar vita a storielle di quotidianità, seguendo diversi personaggi letteralmente ossessionati dallo zodiaco. E’ un film che non avrebbe quasi certamente funzionato nemmeno 15 anni fa, quindi figurarsi ora, in un’epoca in cui addirittura il pubblico da cinepanettone si è aperto ad altri effetti, qualitativamente più stravaganti, frizzanti e dal ritmo diverso. Un cinepanettone-pubblicitario con numerosi talenti sprecati.
Di che segno 6, recensione
