Il 16 ottobre uscirà l’ultima fatica di Vincenzo Salemme: a prima vista potremmo pensare che arriva l’anticipazione del solito film di Natale! Affermazione delle più sbagliate, ci troviamo davanti ad un cast di eccezione che in realtà si è riunito non solo per regalarci uno splendido film ma anche per celebrare altre importanti ricorrenze.
Per scoprirle occorre andare indietro nel tempo, esattamente al 1994 quando l’attore e regista scrisse con Enzo Iacchetti, in forma di commedia teatrale, E fuori nevica.
Lui, Buccirosso, Paone, Casagrande l’hanno replicata più o meno fino al 2000 riscuotendo successi in tutta Italia compresa una replica in televisione. “Eravamo allora degli sconosciuti -afferma Salemme- dopo il 2000 ognuno di noi ha preso la sua strada, la sua carriera, il suo successo”. Ora, a distanza di 14 anni dalle ultime repliche e 20 dalla prima teatrale, l’autore ha voluto farne un film.
Riunendo la squadra vincente, rielaborandolo per i giusti tempi cinematografici, inserendo anche dei personaggi che nella commedia non avevano un ruolo interpretativo, confezionando un bel film che merita di essere visto. Sono 94 minuti di risate belle, che alleggeriscono il cuore, fanno divertire per nulla volgari o allusive. Si gioca con gli equivoci e le piccole manie che un po’ tutti abbiano ma è anche un testo carico di significato perchè tocca argomenti nei quali tutti noi possiamo rispecchiarci e riflettere. Bella l’interpretazione di Panariello in veste romana.