Milano, 3 Dicembre 2013. Un evento che rimarrà nella memoria di tutti i presenti. Si tratta della prima edizione del Premio Internazionale Madre Teresa di Calcutta “Inno alla Vita” promosso e organizzato dall’Associazione scientifico umanitaria “Ali Spahia”, nella persona di Nausika Spahia, Presidente dell’Associazione e già Console Generale della Repubblica d’Albania a Milano.
Il Premio “Inno alla Vita” – disegnato e realizzato dal famoso artista contemporaneo di origini albanesi, Helidon Xhixha – nasce dall’idea di premiare donne, uomini e associazioni che si impegnano con risultati eccellenti nella ricerca scientifica o che tramite il loro contributo migliorano sensibilmente la vita di categorie sociali disagiate. “Inno alla Vita” è il Premio all’impegno sociale di importanti Fondazioni e Personalità nel campo della scienza, della cultura e dell’imprenditoria. Un riconoscimento di elevato rilievo e prestigio internazionale, che ha registrato il Patrocinio di Consiglio dei Ministri, Regione Lombardia, Provincia di Milano, Camera Nazionale della Moda Italiana.
La manifestazione è stata istituita in onore ed in nome di Madre Teresa di Calcutta, la piccola suora di origini albanesi che con il suo impegno sociale, la sua infinita carità e lo spiccato altruismo, si è distinta come una delle più grandi figure del ventesimo secolo. La finalità primaria è quella di lanciare un forte messaggio di sensibilizzazione e di sicuro risvolto sociale. L’evento ha avuto luogo il 2 Dicembre, nella splendida cornice della Sala delle Colonne del Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano, per l’occasione resa ancora più preziosa e magica attraverso giochi di luce colorati lungo le pareti e su tutte le colonne.
Un’atmosfera densa di emozioni. Vive, concrete, trasmesse attraverso i racconti delle personalità premiate e i video a testimonianza delle loro realtà. Il Premio Speciale, che ha aperto la serata, è stato conferito ai cittadini di Lampedusa, una comunità costantemente impegnata in una gara di solidarietà e umanità. A ritirarlo un testimone di eccezione, uno tra i volontari più significativi dell’ultima tragedia del 3 Ottobre u.s.: Simone D’Ippolito, che ha ricevuto il Premio dal Presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà. A seguire Adriano Teso ha consegnato il Premio a Giuliana Bossi Rocca, Presidente della Fondazione Humanitas, per l’impegno nel promuovere da oltre 15 anni la qualità di vita del malato e della sua famiglia durante e dopo l’esperienza nell’ospedale; Sergio Dompè alla Fondazione Luciano Pavarotti, nella persona della sua Presidente Nicoletta Mantovani, per l’aiuto ai giovani che si affacciano al canto lirico, nel trovare opportunità per farsi ascoltare e conoscere; Gianni Bona alla Fondazione Francesca Rava, nella persona della sua Presidente Mariavittoria Rava, che da oltre 55 anni accoglie nelle sue case ed ospedali i bambini più poveri dell’America Latina; Daria Pesce all’Istituto Giannina Gaslini, nella persona del suo Direttore Generale Paolo Petralia, che da 75 anni si spende con grande dedizione, passione, ingegno per la cura dei bambini; la Presidente del Premio “Inno alla Vita”, Nausika Spahia, a Matteo Marzotto, cofondatore della Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica-Onlus; Silvio Garattini a Mario Melazzini, Oncologo e Presidente dell’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica; il Presidente Onorario del Premio “Inno alla Vita” Renato Ugo a Francesco Montorsi, Direttore dell’Unità Operativa di Urologia e dell’Urological Research Institute dell’Ospedale San Raffaele di Milano; Claudia Buccellati a Silvia Priori, per il lavoro svolto a livello clinico e scientifico di supporto alle famiglie con bambini cardiopatici e in particolare con malattie genetiche del cuore.
A chiudere la serata, magistralmente condotta da Cristina Parodi, la consegna da parte di Nausika Spahia del Premio Speciale per l’Arte a Riccardo Cocciante, che ha regalato agli ospiti un’emozione ancora più grande con alcuni tra i suoi brani più famosi (Poesia, Se Stiamo Insieme, Margherita). Un Premio per aver cantato, in 40 anni di carriera, la Vita in tutte le sue sfumature, rendendo omaggio alle emozioni più vere e profonde, contribuendo ad avvicinare i popoli e le culture con le sue opere popolari premiate da un successo internazionale senza precedenti.
Una serata da ricordare, seguita da un piacevole ed informale light dinner, apprezzata nello spirito con un coinvolgimento emotivo da parte degli ospiti presenti, tra cui Michele e Buci Norsa, Marta Marzotto, Umberto e Marinella Di Capua, Mauro Del Vecchio ed Anna Repellini, Enrico ed Alessandra De Marco, Piero Addis, Vera Castagna, Barbara Bianchi Bonomi, Cristiana Versace, Ezio e Silvia Simonelli, Patrizia Signorini, Vice Decano del Corpo Consolare di Milano, Tania Missoni, Elisabetta Vallarino Gancia con il marito Paolo Fontana.